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Regime Forfettario: Arriva l’Obbligo di Fattura Elettronica

Financial Planning

Il regime forfettario è una forma semplificata di tassazione applicata in Italia a professionisti, commercianti e piccoli imprenditori che soddisfano determinati requisiti. Questo regime fiscale è stato introdotto con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti fiscali e ridurre la complessità amministrativa per i contribuenti con un reddito sotto una certa soglia.

Ecco alcune caratteristiche principali del regime forfettario:

  1. Imponibile Forfettario: La principale caratteristica è l’applicazione di un’imposta sostitutiva fissa, calcolata in base ai ricavi annui dell’attività. Gli importi forfettari variano a seconda della natura dell’attività svolta.

  2. Esclusione IVA: I contribuenti in regime forfettario sono esonerati dalla registrazione e dalla liquidazione dell’IVA. Ciò semplifica notevolmente la gestione contabile, eliminando la necessità di presentare periodiche dichiarazioni IVA.

  3. Semplificazione degli Adempimenti: Chi aderisce al regime forfettario beneficia di una semplificazione degli adempimenti fiscali, riducendo il carico burocratico associato alle dichiarazioni fiscali.

  4. Limitazioni Reddito: Il regime forfettario è soggetto a limite di ricavi e compensi a 85.000€, al di sotto dei quali è possibile aderirvi. Tali limiti devono essere attentamente valutati in sede di scelta di regime fiscale.

  5. Esclusione da Alcuni Regimi Fiscali Agevolati: Chi opta per il regime forfettario è generalmente escluso da altri regimi fiscali agevolati, come ad esempio il regime dei minimi.

È importante notare che, nonostante le agevolazioni offerte, il regime forfettario potrebbe non essere la scelta più conveniente per tutte le attività. Pertanto, è consigliabile consultare un esperto fiscale, come il commercialista Vincenzo Lainò, con studi a Tremestieri Etneo (Catania) e Francofonte (Siracusa), operativo in tutta Italia anche tramite servizi di consulenza digitale, per valutare attentamente se questa opzione sia adatta alle specifiche esigenze aziendali.

Il regime forfettario, del resto, si differenzia dal regime ordinario per diversi aspetti, e la scelta tra i due dipende dalle caratteristiche specifiche dell’attività imprenditoriale o professionale.

Andiamo a scoprire le ultime novità relative all’obbligo di fatturazione elettronica per coloro che hanno un regime di tassazione di tipo forfettario, a partire dall’1 gennaio 2024.

Obbligo di Fatturazione Elettronica per i Forfettari: In Cosa Consiste

Il Decreto Legge n.36/2022, che attua ulteriori misure per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), introduce nuove regole in merito alla fatturazione elettronica per i contribuenti in regime forfettario. L’articolo 18, commi 2 e 3, del Decreto specifica che:

  1. Entrata in Vigore per i Contribuenti in Regime di Vantaggio e Forfettario: L’obbligo di fatturazione elettronica diventa effettivo per i contribuenti che rientrano nel “regime di vantaggio” e per coloro che applicano il regime forfettario. Ciò comporta l’abolizione dell’esonero precedentemente concesso a tali soggetti, inclusi coloro che hanno optato per il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e coloro che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398.

  2. Estensione a Tutti i Forfettari dal 1° Gennaio 2024: L’obbligo di fatturazione elettronica si estende a tutti i contribuenti in regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2024. Questa estensione segue l’entrata in vigore anticipata, il 1° luglio 2022, per i forfettari che nel 2021 avevano percepito ricavi o compensi superiori a 25.000€. Tuttavia, dal 1° gennaio 2024, l’obbligo coinvolge tutti i forfettari, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti nell’anno precedente.

Concludendo il periodo transitorio, la fatturazione elettronica diventa obbligatoria per tutti i forfettari, richiedendo una rapida adeguamento alle nuove normative.

Fattura Elettronica e Forfettari: Le Sanzioni

Per quanto riguarda le fatture elettroniche emesse dai forfettari, si applicano i termini di emissione già in vigore per tutti gli altri contribuenti. Le tempistiche sono le seguenti:

  • Fattura Elettronica Immediata: Deve essere emessa entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione a cui il documento si riferisce.
  • Fattura Elettronica Differita: Deve essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

Il mancato rispetto di tali scadenze può comportare sanzioni in base all’art. 6 del D.lgs n. 471/1997. In caso di invio tardivo della fattura, sono previste sanzioni che variano dal 5% al 10% dell’imposta dei corrispettivi non documentati o non registrati, in quanto la violazione è relativa a operazioni non imponibili. In alternativa, sono previste sanzioni pecuniarie da 250€ a 2.000€ se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo.

Fatturazione Elettronica in Regime Forfettario: Come Fare

Per adeguarsi all’obbligo di fatturazione elettronica, i forfettari devono seguire alcuni passi fondamentali. Ecco alcune risposte alle domande più comuni:

  1. Come Emettere Fattura Elettronica: È essenziale utilizzare un software in grado di codificare la fattura nel formato XML richiesto dalla normativa e di inviarla al Sistema di Interscambio (SdI). Esistono diversi software sul mercato, tra cui il Software di compilazione Fattura Elettronica dell’Agenzia delle Entrate, Fatture in Cloud o Aruba, che offrono funzionalità più avanzate.

    La compilazione della fattura elettronica richiede l’inserimento di informazioni specifiche, alcune delle quali possono differire rispetto alle fatture cartacee. È fondamentale apporre la firma digitale e inviare la fattura al SdI. Se inizialmente la procedura può sembrare complessa, con il tempo diventerà più agevole, consentendo di risparmiare tempo rispetto all’emissione di fatture cartacee.

  2. Come Ricevere Fatture Elettroniche: Le fatture elettroniche possono essere ricevute attraverso diverse modalità, tra cui la casella PEC, l’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate o il software di fatturazione utilizzato per gestire le fatture inviate e ricevute in modo ordinato e veloce.

  3. Come Conservare le Fatture Elettroniche: La conservazione digitale a norma è obbligatoria per 10 anni. Questo processo, regolamentato tecnicamente dalla legge, consente di conservare le fatture in formato digitale, mantenendone il valore legale. Alcuni software, come Fatture in Cloud o il gestionale di Aruba, automatizzano la conservazione delle fatture inviate e ricevute, semplificando ulteriormente il processo.

Una Transazione Necessaria per Tutti i Forfettari

Insomma, il passaggio all’obbligo di fatturazione elettronica rappresenta una sfida significativa, ma una gestione oculata e l’utilizzo di strumenti adeguati possono facilitare il processo di transizione. È fondamentale che i forfettari comprendano appieno le nuove disposizioni normative e adottino le soluzioni più adatte alla propria realtà aziendale.

Per assistere i forfettari durante questa transizione, sono disponibili in rete una serie di risorse dedicate, guide, informazioni e consigli. Un accesso alle risorse per i forfettari fornisce un supporto pratico, aiutando a navigare attraverso le complessità della fatturazione elettronica in regime forfettario.

Lo studio di consuenza fiscale Lainò, con sedi fisiche a Tremestieri Etneo (Catania) e Francofonte (Siracusa), nonché disponibile per consulenze personalizzate anche in remoto attraverso l’ausilio di videochiamate, è disponibile a fornire informazioni dettagliate e consigli mirati per gestire al meglio l’attività in regime forfettario. Queste risorse forniscono approfondimenti sulle modalità di emissione, ricezione e conservazione delle fatture elettroniche, fornendo una panoramica chiara e completa delle procedure da seguire.

Per una comprensione dettagliata di come emettere una fattura elettronica in regime forfettario, contatta oggi lo Studio Lainò Vincenzo. Questa risorsa fornisce istruzioni chiare su come utilizzare il software necessario, compilare i campi specifici della fattura elettronica e garantire la corretta trasmissione al Sistema di Interscambio (SdI).

Senza dimenticare che la gestione delle fatture elettroniche non riguarda solo l’emissione, ma anche la ricezione e la conservazione. Scopri, attraverso i nostri servizi, come ricevere fatture elettroniche attraverso diverse modalità, tra cui la casella PEC, l’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate o direttamente nel tuo software di fatturazione.

Del resto, la fatturazione elettronica in regime forfettario può rappresentare una nuova opportunità per migliorare l’efficienza e risparmiare tempo. Sebbene la procedura iniziale possa sembrare complessa, il passaggio a questo nuovo sistema di gestione può portare benefici significativi nel lungo termine. Sfrutta le risorse a tua disposizione, impara dai consigli pratici e approfondisci la conoscenza delle nuove normative per gestire al meglio la tua attività in regime forfettario. Con Vincenzo Lainò e le risorse del suo studio di consulenza fiscale, affronta questa transizione con fiducia, rendendo il tuo percorso verso la conformità più agevole e vantaggioso per la tua attività commerciale.